Carta di credito? Superata dalla moneta elettronica

La moneta elettronica: un trend inarrestabile

Scritto da Elena Tosatto il 26 Agosto 2020 @ 10:53 - News

L’Italia si classifica 24esima, su 28, per circolazione di carta di credito, carte attive utilizzate per piccole spese. In quasi tutti i Paesi dell’Unione Europea il pagamento invece tramite moneta elettronica è utilizzato in larghissima scala.

Tipi differenti di moneta elettronica

Da anni il mondo della moneta digitale sta investendo nello sviluppo di sempre più fluidi metodi di pagamento elettronico. Possiamo identificare tre differenti circuiti di pagamento innovativo:

  • Carte di credito;
  • Carte di debito (bancomat e carte ricaricabili);
  • Operazioni fintech, mobile payments, instant payments e mobile wallets.

La carta di credito e la carta di debito

Queste sono tessere di plastica dotate di microchip e banda magnetica che permettono di effettuare pagamenti elettronici. I pagamenti elettronici sono effettuabili online o in tutti gli esercenti aventi POS (Point of Sale). Inoltre tramite queste può essere prelevato denaro dagli sportelli ATM (Automated Teller Machine).
In caso di clonazione, furto o smarrimento, si può richiedere il blocco e la disattivazione immediata.
Entrambe queste carte sono utilizzabili all’estero in circuiti di pagamento come Visa, MasterCard o American Exprerss.

Carta di credito

La carta di credito è emessa dalla banca nella quale si ha il conto. Questa funziona come un costante prestito di soldi virtuali dalla banca, che devono essere successivamente rimborsati. Con essa è possibile effettuare pagamenti anche quando sul conto non vi è la liquidità necessaria. In questo caso il saldo negativo del conto dovrà essere rimborsato alla banca entro 30 giorni dall’operazione. Per evitare eccessivi indebitamenti ogni carta prevede un plafond (tetto di spesa mensile) solitamente intorno ai 1500 euro.
Nel caso si volessero effettuare acquisti e rimborsarli ratealmente, dovrà essere richiesta una carta di credito revolving.
Utilizzando queste carte per prelievi di contanti verranno applicate delle commissioni di anticipo contante. Il consiglio quando si è all’estero, soprattutto in Paesi con moneta differente, è di evitare prelievi contanti poiché alle commissioni standard verranno sommati i costi del tasso di cambio.

Carta di debito (bancomat e carte ricaricabili)  

Ciò che differenzia i bancomat dalle carte di credito è che al momento del pagamento i soldi vengo presi direttamente dal conto collegato. Tramite queste carte il saldo del conto non potrà essere negativo.

Le carte prepagate sono un’ottima soluzione per tutti i minorenni. Queste carte dispongono del solo credito che gli viene sopra caricato. Esse possono essere ricaricate anche a distanza. Sono le uniche carte che un minorenne può utilizzare all’estero, anche associandole a circuirti di pagamento come Visa, MasterCard o Maestro.

Operazioni fintech, mobile payments, instant payments e mobile wallets

Carta di credito supera la moneta

Questi sono i nuovi metodi di pagamento, più rapidi ed immediati. Seppure gli investimenti in essi siano cresciuti esponenzialmente negli ultimi anni essi risultano ancora sotto utilizzati.
Queste nuove piattaforme di valuta online (Satispay, Tinaba, N26, Revolut, ecc.) oltre che effettuare i servizi di pagamento offrono servizi aggiuntivi. Fra quelli più concorrenziali troviamo protezioni assicurative, sistemi di risparmio, app gratuite o messa in uso di carte prepagate per i minori presenti in famiglia. L’incentivo all’utilizzo più interessante è però sicuramente la quota irrisoria del costo delle commissioni.

Perché questi metodi di pagamento sono poco utilizzati in Italia?

In Italia la moneta elettronica è utilizzata quasi esclusivamente per pagamenti di cifre elevate ed acquisti online. A primo impatto si potrebbe pensare che ciò sia causato da un basso numero di terminali per il pagamento. Analizzando i dati scopriamo invece che l’Italia è il paese dell’Unione Europea con il maggior numero di POS installati, ma essi non trovano un elevato e concreto utilizzo.

Nel nostro Paese lo scarso utilizzo di questi metodi di pagamento è probabilmente portato da un radicamento molto elevato dell’utilizzo del contante.

Le proposte del nostro Governo a riguardo

È ormai un po’ di tempo che la discussione sull’incentivare l’utilizzo di moneta elettronica percorre i corridoi di Palazzo Chigi. Molti degli esponenti dell’esecutivo si sono espressi a riguardo identificando l’argomento come punto importante nel programma di governo.

Il Governo pensa di muoversi secondo differenti vie:

  • Incentivi per il pagamento tramite la moneta online;
  • Taglio delle commissioni per autonomi, esercenti e commercianti che si dotano di POS o altri strumenti per pagamenti tracciabili.
    Si pensa di eliminare i costi per pagamenti sotto i 5 euro e ridurli drasticamente per i pagamenti dai 5 ai 25 euro;
  • Introdurre sanzioni per chi non consente l’utilizzo dei pagamenti elettronici. L’obbligo a carico di autonomi, esercenti e commercianti sarà quello di dotarsi di POS.

L’idea sarebbe quella di creare con l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) un protocollo di incentivi e sanzioni. A questo proposito il nostro ministro degli esteri Di Maio auspica di arrivare ad un meccanismo virtuoso, dove il contante gira di meno e l’evasione sarà più bassa.

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