Smart working normato: l’evoluzione del lavoro

Il lavoro agile per obiettivi

Scritto da Elena Tosatto il 13 Novembre 2017 @ 09:21 - News

Lo smart working è stato normato

Notizia recentissima: finalmente lo smart working normato!

Cambia lo spazio di lavoro, non solo in termini di dimensioni, ma anche dal punto di vista della tipologia. A maggio, il Senato ha infatti approvato in via definitiva il disegno di legge sul lavoro agile, riconoscendo di fatto lo smart working, o lavoro agile. Questo dona di fatto maggiori tutele ed agevolazioni non soltanto ai liberi professionisti, ma anche a grandi e piccole imprese (nonché alle pubbliche amministrazioni) che si affaccino a questa realtà.

Lo scopo è sempre lo stesso: per il datore, aumentare la produttività e diminuire i costi di gestione dell’ufficio, andando a ridurre le spese immobiliari. Per il lavoratore, aumentare la conciliazione tra casa e lavoro.


Ma come funziona, in sostanza, lo smart working?

Si tratta di una modalità oggi attiva a tutti gli effetti. Attraverso il ricorso allo smart working, il rapporto di lavoro può essere svolto sia all’interno dei locali aziendali, sia all’esterno, a discrezione dell’impiegato e/o dell’azienda. Il lavoratore può scegliere dove lavorare: da casa, dal bar, dal coworking. Grazie allo sviluppo della rete, alla connessione wifi e a lavori che sempre più sfruttano la tecnologia cloud, ecco che si riduce lo spazio lavorativo necessario  e diminuiscono gli strumenti di cui il lavoratore necessita. (Lo sapevate che negli ultimi 10 anni, lo spazio individuale per ogni impiegato è passato dai 23 ai 17 mq?)

Nessun vincolo di orario (ad esempio 9.00 – 18.00), sempre però entro i termini orari stabiliti da contratto. Vengono stabiliti i tempi di riposo, i dispositivi da utilizzare (il datore è comunque il responsabile della sicurezza e del buon funzionamento degli strumenti tecnologici assegnati al lavoratore) e le misure da adottare per assicurare la disconnessione dagli strumenti.

Come avviene però effettivamente il controllo del lavoro svolto fuori dall’ufficio?

Tramite obiettivi, posti dall’azienda; il trattamento economico è lo stesso di quello riconosciuto per la stessa attività svolta nei locali all’interno dell’azienda.

Quali i benefici?

Gli Osservatori del Politecnico rilevano come nelle aziende che adottano lo smart working, si assista ad un generale aumento della produttività. Inoltre, alla riduzione dei costi immobiliari, ad una netta riduzione dell’assenteismo, nonché al miglioramento del clima aziendale.

_Elena

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